Oggigiorno partecipiano come osservatori o attori all’estendersi della share economy in numerosi settori.
L’uso condiviso delle risorse a disposizione per ridurre gli sprechi e sviluppare un mondo più sostenibile in opposizione ai concetti passati di proprietà, accumulazione, individualismo, ecc.
La condivisione di beni mobili, spazi a disposizione, oggetti vari e altro per un utilizzo piàu razionale fa parte dell’evoluzione della nostra società.
Ci troviamo spesso con un esubero di beni materiali a disposizione che non possiamo utilizzare adeguatamente.
Pensiamo solo alla classica automobile in proprietà per la cui produzione ci sono voluti innumerevoli componenti sottratti alla natura per una ricombinazione che usiamo durante una frazione minima della nostra vita.
Applicazioni per la condivisione delle risorse sono sempre più in auge e permettono ottimizzare al meglio i nostri beni in proprietà.
La stessa cosa dovrebbe essere fatta per quanto riguarda gli orti ed i pollai.
Occorre ormai “sganciarsi” dal concetto di proprietà per evolvere al concetto dell’uso condiviso ed ottimizzazione nell’uso delle risorse.
Sicuramente avremo dei limiti, delle regole, dei tempi da rispettare ma allo stesso modo non saremo soli.
La realizzazione di orti e pollai comunitari ci offre una soluzione economica e sostenibile a una serie di problemi sociali.
La scelta di realizzare un orto urbano o un pollaio a casa è determinata principalmente da 3 fattori:
- necessita di alimentarsi in modo salutare controllando la catena di produzione;
- ricongiungimento con la natura;
- svago, relax e “zona di fuga” dal mondo digitale attraverso un’attività sana e salutare.
Nonostante i benefici apportati da orti e pollai domestici questi presentano generalmente una serie di aspetti da tenere in considerazione:
- richiedono una dedizione costante e giornaliera (le galline devono mangiare ogni giorno, l’orto va annaffiato, ecc.);
- generano sovrapproduzioni (troppe uova, troppi ortaggi, ecc.) che spesso non riusciamo a consumare.
Un’approccio funzionale ed ottimale è lo sviluppo di orti e pollai comunitari con altre persone, siano vicini, organizzazioni, enti di vario genere e quant’altro raggruppi varie persone.
Vediamo i principali vantaggi di orti e giardini comunitari:
- costi di allestimento e manutenzione minimi in quanto ripartiti equamente fra i componenti della comunità;
- suddivisione dei compiti in base alle competenze e preferenze di ogni partecipante;
- turnazione e riduzione della presenza individuale per le attività periodiche;
- utilizzo di tutta produzione di uova, ortaggi e verdure dimensionando adeguatamente l’orto e pollaio comunitario
- possibilità di usufruire di spazi messi a disposizione dagli enti pubblici per gruppi e che altrimenti risulterebbero inaccessibili individualmente;
- socializzare con altre persone con gli stessi interessi, preoccupazioni per l’ambiente e per l’uso sostenibile delle risorse.
Come organizzarsi per costruire un orto e un pollaio comunitario?
Una volta definito il gruppo, organizzate l’attività funzioni e orari di ognuno assieme ad eventuali eventi comuni;
Identificate uno spazio adeguato dove installare l’orto e pollaio comunitario (se non avete uno a vostra disposizione provate a richiedere al comune di poter disporre di un terreno inutilizzato per il vostro progetto collaborativo e sicuramente troverete una location adeguata)
Allestitite il vostro orto e pollaio comunitario in base alle esigenze e disponbilità dei partecipanti al progetto.
FARMAKER. oltre la gamma di prodotti, mette a disposizione degli utenti una serie di guide e consigli utili per lo sviluppo dell’economia collaborativa nell’ambito di orti urbani e pollai comunitari.